Filastrocca Coronavirus di Roberto Piumini

Poesie per i Papà

Visto che non abbiamo potuto lavorare insieme a scuola, vi ho chiesto di mandarmi i vostri lavori per la festa del Papà; ecco i bellissimi prodotti.

Un semplice lavoretto per la Festa del Papà

Anche da casa possiamo provare a fare qualcosa per i nostri Papà.

Guardate ed imparate dal tutorial.

Ciao!!!

Coloriamo i nostri balconi. # Andrà tutto bene #

Carissimi,

vi ho chiesto di colorare i vostri balconi e di scrivere il messaggio nel quale tutti crediamo.

Avete risposto con gioia. Ecco i vostri bellissimi lavori:

Complimenti!!!  Bellissimi lavori realizzati da: Sofia, Emma, Federico, Gabriele F., Marta, Giulia M., Syria., Daniel, Francesco, Michele, Eduardo.

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Mandatene ancora, aggiornerò il post. 

# Andrà tutto bene #

Coraggio bambini, non ci facciamo prendere dalla noia e dal malumore!!!
Non siamo abituati a rimenare a casa per tutto questo tempo.
Cominciamo con il disegnare l'arcobaleno perché sicuramente, presto, lo vedremo splendere nel nostro bellissimo cielo.

Didattica a distanza

S'invitano i Sig.ri genitori a collegarsi al sito della Direzione Didattica per leggere le comunicazioni operative riguardo quanto in oggetto.

Siamo a casa ma...non ci facciamo prendere dalla paura.

Coronello, il virus birbantello

C’era una volta, in un paese lontano, un piccolo virus: Coronello. Era famoso per il suo caratterino: ribelle, dispettoso, disubbidiente. Lo chiamavano, scherzosamente, “Coronello il virus birbantello”!

Ma il sogno più grande di Coronello era di girare il mondo. Passava giornate intere a sognare paesi lontani: “La Grande Muraglia la conosco, è nel mio paese! Vorrei vedere i mari caldi del sud del mondo, le montagne altissime in tutti i continenti! E poi monumenti famosi come la Tour Eiffel, il Colosseo, il Big Ben, l’Empire State Building!”

La sua corona da principe dei virus e il suo rango reale gli permettevano di poter andare ovunque volesse, ma non aveva ancora capito in che modo sarebbe riuscito ad andare molto lontano.

Per un periodo studiò i comportamenti delle persone e capì che per andare lontano doveva utilizzare il canale della “gentilezza”: “Se voglio passare da una persona all’altra in modo silenzioso e sicuro, mi devo intrufolare nei loro abbracci, nelle strette di mano. Nei baci che accompagnano i saluti affettuosi, Sì! Farò così! Approfitterò della “gentilezza” per andare da una persona all’altra e girare il mondo”.

Inconsapevole dei danni che avrebbe causato, Coronello partì dalla Cina e arrivò fino al Lago di Como. Nella lunga strada percorsa, però, fece danni, procurò malanni, paure, al punto da far abbandonare agli esseri umani le loro “abitudini gentili”.

Ma una classe di piccoli bambini di seconda elementare della città di Como capì che lavandosi le mani in modo accurato, starnutendo e tossendo nella piega del gomito, mantenendo accesa la loro vivacità e continuando, con queste piccole accortezze, a stare insieme e a praticare i gesti gentili a cui erano abituati, avrebbero fermato il viaggio di Coronello che, da semplice curiosità di vedere il mondo, era diventato un flagello per le popolazioni.

I nostri piccoli eroi mandavano in giro per Como “biglietti gentili”, frasi di conforto a chi era ammalato, a chi non usciva di casa per paura di contagiarsi. Pian piano le persone di Como, poi della Lombardia, poi dell’Italia, poi dell’Europa e infine del mondo intero cominciarono a dedicare gesti gentili agli altri, facendo diventare “virale” la gentilezza.

Coronello a quel punto dovette fermarsi, tolse la corona da principe dei virus e scrisse una lettera di saluto ai bambini della seconda elementare che, con atti prudenti e fermamente “gentili” lo avevano sconfitto.

“Cari bambini, guerrieri della gentilezza, mi arrendo a vado via. Grazie a voi ho capito che per inseguire i propri sogni non bisogna fare del male agli altri, ma praticare gentilezza.”

Il mondo fu salvo e i bambini della classe seconda di Como furono ufficialmente proclamati “guerrieri della gentilezza”.

Ins. Ilaria Flauto

Progetto Scacchi

Non ci facciamo mancare niente...stiamo diventando bravi . Aspettiamo con gioia il momento di giocare.

Angeli di Natale

Il nostro lavoretto natalizio con gli angeli di gesso ed il legno degli alberi della scuola.

Festa dei Nonni - 2 ottobre 2019

In questa occasione abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile. Abbiamo aderito al Progetto A.N.L.A. e, insieme alla Maestra di Danza Storica Virginia Gambino, abbiamo preparato una coreografia: " La mazurka del Gattopardo".
Bellissimi, elegantissimi ed emozionatissimi per i nostri nonni che ci hanno applaudito.

GRAZIE NONNI per il vostro Amore; siete e sarete sempre nei nostri cuori.

I bambini abbracciano la Scuola

L'anno scolastico è iniziato nel rispetto dell'ambiente.
Il 27 settembre, insieme a tutti i compagni del nostro plesso, abbiamo fatto un grande girotondo attorno alla Scuola. Sono venute le Guardie Forestali a spiegarci in cosa consiste il loro lavoro.